Ti presentiamo Amin Falah, conosciuto come Amiri The Villain e il Creatore di Contenuti di ROMEO… e la star dell’ultima stagione del reality show olandese “De Verraders” (I traditori). Questo sì che è un curriculum. Amin ha molte maschere e non c’è nulla che non si possa amare della sua storia! Questa è la sua vita, raccontata con le sue stesse parole.
Ciao a tutt@!
Mi chiamo Amin, ho 24 anni. Mi sono trasferito di recente nella zona di Amsterdam, ma sono nato e cresciuto a Rotterdam. Sono sempre stato interessato ai film, alla moda, al make-up e in generale a tutto ciò che è creativo fin da quando ero molto giovane. Lo stesso vale per i social media; quando Instagram è nato nel 2013, sono stato subito attivo sulla piattaforma.
La regina dei momenti memorabili
Sono molti i momenti memorabili di ROMEO che mi vengono in mente. Quello che mi è rimasto impresso è quando l’anno scorso ho rischiato di arrivare tardi alla barca del Pride durante la parata sul canale di Amsterdam. Avevo passato mesi ad aiutare ad organizzare l’evento!
A quel tempo vivevo ancora a Rotterdam, a 80 km dal punto di incontro. Mi ero preparato in drag molto presto la mattina e sono arrivato pochi secondi prima che la barca salpasse. Con la mia borsa enorme e tutto il resto. Fu un miracolo!
Un altro momento memorabile è il reel “Oversharing” che ho girato con un mio collega l’anno scorso e che è diventato virale. 2,4 milioni di visualizzazioni su Instagram. 🤯 È pazzesco perché durante la registrazione abbiamo per lo più improvvisato. Non mi aspettavo che avremmo raggiunto così tante persone, ma eccoci qui!
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Amiri: è una cattiva
Fare drag è iniziato ‘ufficialmente’ per me due anni fa, quando ho comprato una parrucca e ho iniziato a truccarmi seriamente. È allora che è nata Amiri The Villain. Ma la verità è che le origini sono ancora più lontane.
Sono sempre stata ossessionato da artiste come Toni Braxton, Lil’ Kim, Christina Aguilera. Ho sempre saputo che volevo esibirmi come donna, ma non volevo essere una donna. A 8 anni ho frequentato una scuola di teatro e ho recitato in diverse produzioni. Non mi piaceva molto l’atmosfera del teatro, ma adoro esibirmi.
A dodici anni ho iniziato a sperimentare il trucco per gli effetti speciali e, successivamente, il trucco di bellezza. Questo mi ha aiutato a muovere i primi passi nel mondo del drag. Adoro intrattenere le persone e farle ridere.
Il futuro della mia carriera di drag queen è davvero molto aperto. Voglio continuare a esibirmi in eventi che mi piacciono. Voglio anche diventare più attivo nella creazione di contenuti online in drag.
L’omofobia è reale
Ho avuto a che fare con l’omofobia fin da quando ero giovane. Sono stato un bambino esuberante, il che significa che tutti davano per scontato che fossi gay prima ancora che io sapessi cosa significasse. Non l’ho mai visto come qualcosa di negativo, quindi non ho mai capito il problema.
Crescendo, ho avuto sempre più spesso a che fare con la violenza nelle strade. Poiché ero attivo sui social media fin dalla tenera età, molte persone si sono sentite libere di dirmi quello che pensavano di me. In alcuni casi, ho anche dovuto difendermi per strada.
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Sono davvero immune alle reazioni delle persone. Non mi interessa quello che gli altri pensano di me. Non mi aspetto rispetto da nessuno, perché io già rispetto me stesso. Non ho bisogno della convalida di qualcun altro per essere chi voglio essere.
Questo funziona anche al contrario. Ad esempio, è sempre bello ricevere un complimento da qualcuno. Ma se è davvero questo che ti fa sentire apprezzato, allora devi rivalutare la tua autostima. Lo stesso vale per i commenti negativi.
Naturalmente, questo non cambia il fatto che l’omofobia fa semplicemente schifo. E a nessuno piace sentirsi insicuro in pubblico.
La partecipazione a “De Verraders”
Di recente ho partecipato al programma televisivo olandese “De Verraders“, o “I traditori”, che è uscito ora! Il programma parla di un gruppo di candidati, divisi in traditori e fedeli, che si contendono una pila di lingotti d’argento. I traditori hanno la possibilità di “uccidere” gli altri partecipanti durante la notte, costringendoli a lasciare immediatamente il programma.
È stata un’esperienza davvero speciale. Viaggiare nel sud della Francia con 21 partecipanti che non conosco, dormire in un castello e giocare a un gioco di bugie e inganni? Sì, grazie.
Il processo di produzione è stato piuttosto intenso. Ma l’assenza di telefono è stata sorprendentemente piacevole. Di solito sono incollato al telefono, ma durante la produzione le lunghe giornate ti tengono occupato.
Ho portato con me un libro e un lettore MP3. Ho anche portato con me una rivista porno, sai, “per ogni evenienza” (ahah!) La verità è che non avevo libido durante le riprese. Ma, ovviamente, c’erano alcuni membri della troupe molto carini. Se dovessi scegliere, forse sceglierei uno dei tecnici del suono?
Il gruppo di concorrenti era molto eterogeneo. Ero curioso di vedere come mi sarei adattato a tutti. Spesso appaio come una persona piuttosto teatrale agli occhi degli altri o forse come una persona che finge di esserlo. All’inizio ero riservato perché tutti devono ancora conoscerti e non vuoi che il gruppo ti escluda in base alla tua personalità.
Dovrai vedere tutto lo show per sapre come andrà a finire! 😜
Facciamo il tifo per il nostro Amin su “De Verraders” e se vuoi vedere qualcosa di più su di lui, puoi sempre dare un’occhiata ai suoi contenuti sul nostro Instagram.